Un nuovo negozio, concepito per impattare meno sull’ambiente, nasce a Torino in Corso Giulio Cesare alle porte della città. Anche se molte caratteristiche non sono visibili all’occhio di un visitatore, la struttura riserva molte piacevoli sorprese e rappresenta un’evoluzione nella concezione e realizzazione dei nostri punti vendita.
Per questa visita virtuale, nell’attesa di avervi nostri graditi ospiti, abbiamo chiesto aiuto ad Andrea Paleari, l’architetto che ha seguito il progetto in tutte le sue fasi.
Il nuovo negozio di Torino c.so G. Cesare sviluppa una superficie di vendita di circa 9.200 mq collocata al piano primo oltre a circa 2.000 mq di esposizione esterna per una SLP complessiva di 11.600 mq ed una superficie coperta di circa 14.000 mq.
Sull’area oggetto di intervento è stata effettuata una diffusa bonifica da amianto e idrocarburi durata complessivamente oltre 5 mesi per trattare i circa 6.000 mc di terreno contaminati.
Gli impatti sul traffico veicolare e sulla qualità dell’aria e sul rumore vengono tenuti sotto controllo con 3 campagne di monitoraggio di cui una è stata effettuata prima dell’apertura e le successive due verranno effettuate a 6 e 12 mesi dalla stessa.
Le pavimentazioni esterne in asfalto e la facciata del fabbricato sono trattate con sostanze fotocatalitiche al biossido di titanio che consentono la decomposizione delle sostanze organiche ed inorganiche inquinanti.
Quanto al fabbricato si è prestata attenzione all’uso di materiali riciclati e riciclabili e pertanto per le coibentazioni si è adottata la lana di vetro (proviene per 80% da vetro riciclato) in pannelli di 14 cm di spessore che consentono contestualmente un abbassamento dei consumi energetici del fabbricato. L’involucro opaco è quindi coibentato mediante l’adozione della lana di vetro mentre per quello trasparente si sono scelte, ove possibili, soluzioni altrettanto performanti con vetrocamere isolanti a basso fattore solare che consentono nel periodo estivo la riduzione dei consumi per il condizionamento. Quanto alla produzione dell’energia termica necessaria a climatizzare il negozio la scelta è ricaduta su impianti in pompa di calore aria acqua che consentono di riscaldare o raffrescare il fabbricato con il solo utilizzo dell’energia elettrica (è prevista una caldaia a gas per il solo backup). L’illuminazione degli ambienti interni è effettuata con lampade a LED dimmerabili a basso consumo e tutti gli impianti sono gestiti tramite un sistema computerizzato di gestione che permette l’ottimizzazione dei consumi e la contabilizzazione in maniera particolarmente dettagliata segnalando anche i malfunzionamenti e consentendo la piena efficienza degli impianti in ogni momento. Inoltre sulla copertura insiste un campo fotovoltaico estensivo circa 8.000 mq che consente la generazione di corrente elettrica per circa 550 kW di picco andando a coprire buona parte del fabbisogno elettrico del fabbricato.
Anche per quanto riguarda il consumo dell’acqua è prevista la raccolta di quella piovana ai fini del riutilizzo negli ambienti interni ad ulteriore riduzione dell’impatto del fabbricato sull’ambiente.
L’insieme delle misure descritte sopra consente al fabbricato di conseguire un significativo miglioramento della prestazione rispetto ai regolamenti vigenti ed alla pratica corrente attestato dal raggiungimento del livello 3 del protocollo di Itaca edifici commerciali.
Questa è la descrizione delle caratteristiche ambientali di un negozio che già dall’inizio si sta inserendo come parte attiva sul territorio. Come abbiamo già descritto in precedenti articoli, ad inizio mese abbiamo aperto a Barriera di Milano l’”Emporio Fai da Noi” e nelle prossime settimane, sempre presso questo quartiere, inizieranno i lavori per “casa Speranza” con il CISV.
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