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“L’interesse più alto è quello di tutti” – Economia Etica

Di Laura Stellacci, Hostess Relazione Cliente Leroy Merlin Pantigliate e Simona Spada, Hostess Relazione Cliente Leroy Merlin Brescia


Il 27 febbraio, in occasione dell’annuale incontro dei rappresentanti Valadeo, abbiamo avuto come ospite Riccardo Milano, uno dei fondatori di Banca Etica e socio Fondatore della Scuola di Economia Civile-SEC.
Di seguito la narrazione dell’incontro, curata da Laura e Simona, LM reporter e rappresentanti Valadeo.

 “L’interesse più alto è quello di tutti.”

Sono le parole del Dott. Riccardo Milano che risuonano nell’Abbazia Mirasole di Opera. Parole forti che fanno riflettere su ciò che è stata ed è oggi l’Economia Etica, di come potremmo lavorare per raggiungere lo stato di “Ben-Essere” e felicità nella qualità della vita.

Riccardo Milano ha lavorato per oltre vent’anni nell’ambito finanziario, prima come esperto ed operatore in ambito borsistico e poi come consulente finanziario/aziendale. La sua attività era improntata alla ridefinizione finanziaria per il miglioramento generale dell’attività aziendale delle medio-grandi imprese. Attualmente è Responsabile delle Relazioni culturali dell’Ufficio di Presidenza di Banca Popolare Etica.

Questo slogan è stato utilizzato dal Dott. Milano l’ 8 marzo 1999, giorno in cui venne fondata quella che lui stesso definisce “Bambina”: Banca Popolare Etica.

Con l’emergere dei movimenti che promuovono modelli economici e sociali alternativi a quelli della globalizzazione, Banca Etica rafforza la sua natura di vero e proprio capitale sociale alternativo, fatto di relazioni e idee innovative. Si iniziò a finanziare così coloro che venivano definiti “non bancabili”. E’ una banca innovativa, l’unica in Italia a basarsi sui principi della Finanza Etica: trasparenza, diritto di accesso al credito, efficienza e attenzione alle conseguenze economiche. Il suo fine è gestire il risparmio orientandolo verso le iniziative socio economiche che perseguono finalità sociali e che operano nel pieno rispetto della dignità umana e della natura.

“La distanza più lunga che c’è in natura è la distanza fra cuore e portafoglio”.

Dalle abbazie medioevali, con il concetto di “ora et labora”, alla rivoluzione francese, che sviluppa il pensiero di fratellanza Liberté, Égalité, Fraternité (Libertà, Uguaglianza, Fratellanza) orientandosi alla soddisfazione dei valori dei lavoratori.

Con il Boom Economico degli anni ’50-’60 l’economia si trasforma in consumismo, portando al periodo di globalizzazione, anni ‘70: si sposta l’attenzione sulla rendita e non più sul lavoro/lavoratore. Manca un’idea di riferimento, manca una cultura dell’economia. Oggi si torna indietro, non c’è interesse comune di collaborazione, aiuto reciproco e senso di comunità. Si parla di un mercato di “avidità e avarizia” basato sui soldi, sull’individualità e sulle quantità, la felicità è quindi la massimizzazione dei beni materiali.

Come portare Economia Etica in Adeo?

Dietro ai numeri ci sono facce e persone che contribuiscono ogni giorno al miglioramento del gruppo, collaborando e condividendo quelle che sono le esperienze significative. Siamo noi che facciamo la differenza anche col nostro azionariato, dobbiamo continuare ciò che abbiamo iniziato: CONVERGENZA.

Cuore e portafoglio si devono avvicinare.

Il valore dei valori!

L’ intervento di Riccardo Milano ha spaziato dalla sua vita lavorativa alla vita privata toccata da un evento che ha sconvolto e ribaltato i suoi ideali e i suoi obiettivi, la scomparsa della moglie ha acceso in lui l’idea che il lavoro fino ad allora svolto nell’alta finanza dovesse avere un senso diverso, da lì l’inizio del cammino che lo ha portato ad unirsi ad altre personalità nella creazione appunto di una banca diversa, una banca vicina alle persone ed ai loro bisogni, non incentrata sul mero guadagno, ma sulla realizzazione dei sogni e bisogni della propria clientela.
Parlando a tu per tu con il Dott. Milano abbiamo potuto scoprire ed apprezzarne la luminosa “passione per gli uomini” che lo accomuna ai nostri valori, lui ci ha raccontato di quanto il nostro programma di azionariato Valadeo sia simile per fini ed obiettivi alla sua banca, umanizzando i guadagni e i risparmi, servendo le persone e le loro  aspirazioni, riducendo la distanza che c’è tra il portafoglio e il cuore, come lui ama dire, perché, come ci ha spiegato e illustrato benissimo, dietro tanti numeri ci sono sempre delle persone, e senza le persone non ci sarebbero tali cifre, che ognuno di noi ha diritto e dovere di conoscere cosa c’è dietro le azioni che compiamo giornalmente e che portano beneficio a noi ed alla nostra azienda.
Essere azionisti è soprattutto coscienza del concetto azione/conseguenza che ci rende attori del benessere che creiamo, altrui, ma anche nostro, non dimenticando il lato umano che sempre ci ha contraddistinto e che rende Adeo un azienda di successo e unica, perché dove il dipendente si sente bene non può esserci che sviluppo in ogni ambito, è il nostro azionariato ne è lo specchio.

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