Leroy Merlin e la Cooperativa Sociale Agricoltura Capodarco insieme per sancire una collaborazione che ha un unico obiettivo rigenerare per andare oltre la responsabilità sociale e guardare insieme ad un nuova forma di sviluppo generativo. È questo il tema di fondo della tavola rotonda organizzata dall’onorevole Maria Chiara Gadda e moderata dalla giornalista del Corriere della Sera Elisabetta Soglio tenutasi a Roma il 6 novembre presso la sala stampa della Camera dei Deputati e che ha avuto come attori Ilaria Signoriello, Salvatore Stingo e don Franco Monterubbianesi della Cooperativa Agricoltura Capodarco; Mauro Giardini della Cooperativa CEAS; Luca Pereno, Tiziana Angione, Maurizio Bisegna e Stefania Savona di Leroy Merlin Italia. Il titolo dell’incontro “RIgeneriamo, responsabilità sociale d’impresa ed economia circolare, per uno sviluppo generativo delle comunità”.
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RIgeneriamo è infatti l’idea di fondo che sta guidando Leroy Merlin, che persegue l’obiettivo di creare relazioni tra le persone dove il negozio è il punto di raccordo capace di attivare con la partecipazione dei cittadini dei processi appunto di rigenerazione del territorio e di sostegno per i più bisognosi. Dal “fai da te” al “Fai da noi”, da “fare per sè” al “fare insieme”, rappresentano una dimensione collettiva che si può raggiungere solo attivando processi di scambio e di dono all’interno delle comunità. L’elenco dei progetti messi in campo da Leroy Merlin è cospicuo: dal Bricolage del Cuore al Cantiere fai da Noi; dagli Empori fai da Noi alle Officina fai da noi fino ad Amico Eco e la Casa ideale – Bricolage civico. Complessivamente si calcola che nel 2017 tutte queste attività abbiano generato un BES, un Benessere equo e sostenibile, ossia un beneficio per le comunità dove Leroy Merlin opera pari a quasi 93 milioni di euro.
Leroy Merlin come insieme di persone che animano e rendono l’azienda viva crede fermamente nella possibilità di creare un beneficio equo sostenibile che rinnovi e arricchisca i capitali economico, ambientale, sociale e umano delle singole comunità. Sono numerose le iniziative che vedono l’azienda multispecialista in campo dove Leroy Merlin si preoccupa di organizzare corsi di formazione, fornisce materiali, supporto e collaborazione tutto gratuitamente. Questo scorcio del 2018 vedrà partire una serie di nuova attività. A cominciare da Lessons for Good, la cui inaugurazione è prevista per il 15 dicembre: sono lezioni gratuite di fai da te con l’obiettivo di innescare attività di volontariato sociale. Sono previsti 48 corsi insieme alla associazione Bricolage del Cuore con Leroy Merlin che organizza, fornisce il materiale e spesso anche i docenti con la parola d’ordine: “imparo, faccio e aiuto”.
Novità anche per quanto riguarda gli Empori Fai dai Noi, che riproducono il concetto di biblioteca traslato agli utensili necessari per interventi di manutenzione e piccole ristrutturazioni o lavori di decorazione. Leroy Merlin fornisce gratuitamente tutto il materiale messo a disposizione per un progetto che al momento è stato realizzato in 21 città e che entro la fine dell’anno arriverà a 25 centri. Ma ne sono già previsti per il 2019 altri cinque.
Grande fermento poi a Roma dove si sta creando una bella rete di iniziative, che rappresentano un insieme di relazioni tra persone. Nei giorni scorsi è partito l’Orto fai da noi nel Parco Tecnologico Tiburtino grazie al quale è stato recuperato un ambito di 2.500 mq suddiviso in appezzamenti e affidato a famiglie e persone che poi donano una parte della produzione degli ortaggi a chi è in difficoltà economica. Il prossimo passo prevede che venga organizzata una serra dove i ragazzi con disabilità mentale possano lavorare e produrre piante medicinali da vendere con la collaborazione di Leroy Merlin. Ma sempre a Roma è prevista l’apertura di un secondo Emporio fai da Noi e di un’Officina fai da Noi entro la fine dell’anno. Inoltre a giorni verrà annunciata un’altra iniziativa capitolina, Il Bosco Fai da Noi per cui il Parco Leopardi del secondo Municipio di Roma verrà rimesso a nuovo e manutenuto grazie alla partecipazione dei cittadini e con la messa a disposizione del materiale da parte di Leroy Merlin. Si tratta di un progetto pilota in cui si cercherà anche di calcolare il grado di compensazione dell’area verde nei confronti della CO2 per quindi arrivare ad una sorta di linee guida per promuovere simili attività in altre città.