Di Arianna Todeschini, Hostess Relazione Clienti Leroy Merlin Curno
Sono Arianna, lavoro in Leroy Merlin Italia, per la precisione nella squadra Relazione Cliente del negozio di Curno, dal 2006. In questi anni sono stati tanti i bellissimi progetti su cui mi è stata data la possibilità di lavorare: lavoro per un’azienda per cui il contributo individuale di ognuno dei suoi collaboratori è davvero un valore aggiunto, e questa filosofia ci permette di crescere sia a livello lavorativo, sia come persone.
Quando mi hanno raccontato che qui, in “Leroy”, si aiutavano anche le persone, non solo i clienti, ho richiesto subito più informazioni: sono andata a visitare il nostro sito dedicato alla sostenibilità sociale, sono andata a vedere se davvero quello che mi avevano raccontato era vero (mi pareva strano, sono abituata a sentire solo di aziende che pensano al profitto economico e stop) e poi ho chiesto al mio responsabile si esserne parte attiva. Come? Raccontando quello che facciamo, parlando delle persone che aiutiamo e che ci aiutano a essere persone migliori, persone che comprendono meglio quali siano i valori importanti della vita: la famiglia, la comunità, il bene altrui.
Mi bastava questo, sinceramente, sapere di poter fare qualcosa di buono per gli altri, anche durante le mie attività quotidiane lavorative. Poi è arrivato un invito, via mail, da Luca Pereno, responsabile dello sviluppo sostenibile della nostra azienda, un invito in cui ci chiedeva di partecipare ad un seminario organizzato in sede. Ho accettato.
Lunedì 11 febbraio sono andata in sede con la convinzione di assistere più ad un report di quello che era stato fatto negli ultimi anni e di quello che ci si aspettava per il 2019. Invece io e i miei colleghi di tutti i Leroy Merlin d’Italia ci siamo trovati davanti Ivan Vitali, docente presso la Sec (Scuola di Economia Civile) di Loppiano.
Il seminario aveva un tema importantissimo: L’ECONOMIA CIVILE. Su Wikipedia, con il termine economia civile si intende principalmente una prospettiva culturale di interpretazione dell’intera economia, alla base di una teoria economica di mercato fondata sui principi di reciprocità e fraternità, alternativa a quella capitalistica.
Il professor Vitali ci ha spiegato come è nato questo concetto importantissimo, l’evoluzione che ha avuto negli anni e cosa significa lavorare per un’azienda che sceglie di avere nei suoi valori costitutivi le basi di questo tipo di economia.
Si perché, diciamocelo, non siamo in un’epoca in cui l’interesse primario sono gli Altri e la salvaguardia del nostro Pianeta. E’ bene però non generalizzare, perché tra i tanti, ci sono tantissime persone e alcune aziende che hanno a cuore il territorio e il sociale.
Le parole chiave di questo seminario sono state : RECIPROCITÀ, FIDUCIA, FELICITÀ PUBBLICA, FRATERNITÀ, BENI RELAZIONALI E GRATUITÀ. Dalla magnifica presentazione del Prof. Vitali riprendo questi concetti, per aiutare voi a capire, come lui ha illuminato me:
- RECIPROCITÀ è più che altruismo (io aiuto te unidirezionale): le relazioni sono “mutua assistenza” e come tali non sono impersonali né anonime.
- FIDUCIA: è la “fides” (corda) che lega le persone, rappresenta l’anima del commercio. Va oltre la reputazione (“mi fido di te” – fiducia privata), ma implica amore genuino per il bene comune.
- FELICITÀ PUBBLICA: l’economia può essere civile quando supera i confini della “casa propria” (oìkos-nòmos) per occuparsi del “diverso da sé“, della dimensione nazionale, pubblica.
- FRATERNITÀ: il “diverso da me” è fratello, il mercato è luoghi di scambi alimentato e rafforzato da fiducia e rapporti di “mutua assistenza” tra persone.
- BENI RELAZIONALI: il valore economico civile si calcola anche considerando quella particolare specie di beni chiamati “beni relazionali“, che necessitano della relazione, che implicano la presenza di almeno due persone, che si fondano sull’eccedenza rispetto al contratto, sul “pienamente umano”
- GRATUITÀ: implica il dono, inteso come motivazione intrinseca, non come obbligo con aspettativa di contropartita.
È stato davvero un incontro produttivo, ci ha fatto riflettere tantissimo, questi sono temi che diamo scontati o che per non conoscenza o interesse personale non approndiamo mai. Verso la conclusione dell’incontro, ci ha chiesto: “Come coniughereste GRATUITÀ e IMPRESA?”
Quando nasciamo, per noi, è scontato, è razionale preoccuparsi degli altri (peccato non possa farvi vedere il bellissimo video proiettato in quest’occasione, video che raggruppava le tenerissime reazioni di bimbi piccolissimi che aiutavano spontaneamente adulti in difficoltà): è crescendo che ci induriamo. Dobbiamo davvero impegnarci a trasmettere alle nostre generazioni future questi bellissimi valori: da qui il concetto di GENERATIVITÀ.
Leroy Merlin Italia in questi anni si è impegnata e si impegnerà in questo obbiettivo, nel trasmettere questi valori.
I progetti generativi di Leroy Merlin Italia, orientati da logiche di economia civile, puntano:
- all’attenzione ambientale;
- al sostegno delle comunità e dei territori;
- alla valorizzazione delle persone;
- alla crescita dell’azienda;
- al benessere, sviluppo ed all’autonomia di persone e luoghi coinvolti nei progetti.
Ecco il perché di questo bellissimo seminario, intitolato “RI-GENERIAMO”.
Da un estratto del nostro sito:
(RI)GENERIAMO
Case, luoghi, prodotti, energie, tempi, persone, economie
RIgeneriamo è l’idea di fondo che sta guidando Leroy Merlin, che persegue l’obiettivo di creare relazioni tra le persone dove il negozio è il punto di raccordo capace di attivare con la partecipazione dei cittadini dei processi appunto di rigenerazione del territorio e di sostegno per i più bisognosi. Dal “fai da te” al “Fai da noi”, da “fare per sè” al “fare insieme”, rappresentano una dimensione collettiva che si può raggiungere solo attivando processi di scambio e di dono all’interno delle comunità. L’elenco dei progetti messi in campo da Leroy Merlin è cospicuo: dal Bricolage del Cuore al Cantiere fai da Noi; dagli Empori fai da Noi alle Officina fai da noi fino ad Amico Eco e la Casa ideale – Bricolage civico. Complessivamente si calcola che nel 2017 tutte queste attività abbiano generato un BES, un Benessere equo e sostenibile, ossia un beneficio per le comunità dove Leroy Merlin opera pari a quasi 93 milioni di euro.
Leroy Merlin come insieme di persone che animano e rendono l’azienda viva crede fermamente nella possibilità di creare un beneficio equo sostenibile che rinnovi e arricchisca i capitali economico, ambientale, sociale e umano delle singole comunità. Sono numerose le iniziative che vedono l’azienda multispecialista in campo dove Leroy Merlin si preoccupa di organizzare corsi di formazione, fornisce materiali, supporto e collaborazione tutto gratuitamente.
Che altro aggiungere? Mi dispiace che ognuno di voi non abbia potuto partecipare a questo incontro, io mi sono sentita, una volta ancora, fortunata ad aver avuto questa possibilità. Sono fortunata sì, fortunata di partecipare a questi lezioni di vita, fortunata di esser parte attiva di questi progetti, fortunata perché posso raccontarveli, fortunata perché partecipando a questi progetti sociali ho incontrato delle Persone che mi hanno aperto gli occhi e mi hanno aiutata a crescere, orgogliosa di lavorare per Leroy Merlin Italia, un’azienda che cammina verso la generatività, oltre alla responsabilità sociale…
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ok!!! “il futuro si avvicina…”