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Lotta alla Povertà Energetica: i primi risultati

Di Pietro Florio, LESO-PB, EPFL. Ricercatore del progetto “Lotta alla Povertà Energetica”, in collaborazione con il Politecnico di Torino


È tempo di trarre le prime conclusioni dagli esiti del progetto pilota che ha coinvolto attivamente 60 famiglie tra Piemonte e Valle d’Aosta.

A fine 2017, le 60 famiglie hanno ricevuto la visita dei volontari partner del progetto. Le informazioni raccolte durante i sopralluoghi hanno rivelato che la spesa media annua relativa alle bollette di energia elettrica e gas si attesta intorno ai 1270 €. Di per sé, questo dato non si scosta significativamente dalla media nazionale ma costituisce un notevole sforzo economico per le famiglie coinvolte, di cui il 38% soffre di disoccupazione e il 16% percepisce una pensione. Infatti, l’80% del gruppo dichiara difficoltà nel pagamento delle bollette, anche se solamente il 55% percepisce il bonus energia predisposto dall’autorità di regolazione del mercato e solo il 20% beneficia stabilmente di aiuti da enti caritativi o fondi di solidarietà per l’energia.

I consumi rilevati non sono particolarmente alti (119 kWh all’anno per m2 di superficie utile per il gas e 33 per l’energia elettrica), tenendo conto della scarsa prestazione energetica degli appartamenti analizzati (l’84% realizzati prima del 1970 e dunque prima di ogni moderna norma sul risparmio energetico in edilizia). Sembra quindi improbabile imputare sprechi di energia alle famiglie, che anzi potrebbero essere in condizione di rinunciare alle condizioni minime di abitabilità e alle spese quotidiane pur di non indebitarsi.

Un buon quarto delle famiglie è sprovvista di impianti di riscaldamento oppure sono inadeguati, come stufe elettriche o a legna, mentre meno di un decimo dispone di lampadine LED a basso consumo.

Questa fotografia preoccupante, scattata dai volontari partner di Caritas Italiana e di S-Nodi Community e restituita dai ricercatori del progetto, è lo scenario in cui l’intervento d’installazione dei kit di risparmio energetico donati da Leroy Merlin ha avuto luogo, sotto la supervisione dei volontari.

Le famiglie hanno accolto con entusiasmo l’arrivo dei kit e hanno provveduto autonomamente ai piccoli lavori d’installazione, mostrandosi interessate e riconoscenti. Ad oggi, solo una decina di famiglie hanno fatto pervenire le bollette aggiornate in seguito agli interventi. Sebbene sia presto per contare su dati affidabili, la riduzione dei consumi rilevata è di circa il 10%, sia sulla bolletta elettrica che su quella del gas: ciò corrisponde alle aspettative di risparmio dell’ordine di un centinaio di euro all’anno, in linea con gli obiettivi del progetto. Se possono non sembrare molti, sono davvero preziosi per chi fa fatica ad arrivare a fine mese. Ciò non toglie che le soluzioni adottate possono aiutare tutti quanti a risparmiare!

A partire dal 2019, chiusa la parte di sperimentazione, abbiamo quindi deciso di estendere il progetto a tutto il territorio nazionale attraverso il coinvolgimento diretto della rete dei degli Empori Fai da Noi che, attraverso una formazione dei propri volontari, potranno diventare dei veri e propri sportelli di consulenza energetica a disposizione dei cittadini e soprattutto della fascia più debole.


IL RACCONTO DELL’INIZIATIVA.

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