La povertà energetica è l’incapacità economica di far fronte alle spese per i bisogni energetici essenziali (riscaldamento, acqua calda, energia elettrica). Secondo le stime riguarda fino a 4,5 milioni di famiglie in Italia, in pratica tra il 10% e il 17%. Più di una famiglia su dieci!
Tra le cause, le risorse economiche modeste delle famiglie. Oggi 5 milioni di persone vivono in povertà assoluta in Italia, più dell’8%, record dal 2005. Queste persone non possono permettersi una serie di beni e di servizi essenziali, ed hanno il 60% di probabilità in più rispetto alla norma di non potersi permettere il minimo fabbisogno di energia.
Il prezzo dell’energia continua ad essere altissimo, tanto che l’Italia è al di sopra della media Europea nel prezzo dell’energia elettrica, ed è al terzo posto in UE per prezzo (decrescente) del gas naturale, che alimenta la maggior parte delle caldaie. Tra il 2000 e il 2016 il prezzo dell’energia in Italia è aumentato del 60% per l’elettricità e del 35% per il gas, generando consumi medi annui per famiglia di circa 500 €/anno per l’elettricità e circa 1100 €/anno per il riscaldamento. Le famiglie più vulnerabili vivono in abitazioni scarsamente efficienti dal punto di vista energetico e sono più esposte al rischio di spese ancora più elevate, rischiando di rimanere intrappolate in una spirale di indebitamento e in condizioni di vita proibitive. Tuttavia, qualche buona abitudine accoppiata a semplici dispositivi per il risparmio che si trovano nei negozi di bricolage, può ridurre i consumi fino al 10%, permettendo di economizzare anche centinaia di euro all’anno sulla bolletta domestica.
Le famiglie vulnerabili spesso non ci pensano, alle prese con problemi quotidiani molto più gravi: allora pensaci tu e fai un piccolo dono a chi ne ha bisogno. Ma non dimenticare di prestare attenzione anche ai tuoi consumi!
