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Le storie di (RI)GENERIAMO: intervista a Monica Pasquarelli, Consorzio Coripet

Leroy Merlin ha iniziato da qualche mese a installare nei propri Negozi in tutt’Italia gli ecocompattatori, macchine attraverso cui i clienti possono riciclare le bottiglie in PET e ricevere in cambio sconti per futuri acquisti. Contribuendo a dare alla bottiglia usata una nuova vita, secondo i principi dell’economia circolare. Il progetto è realizzato con il Consorzio Coripet. Monica Pasquarelli, Consigliere di Amministrazione di Coripet, ce lo spiega nei dettagli.

Da quando è attivo il Consorzio Coripet?

Coripet è stato riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente nel 2018. Di fatto, però, fino a gennaio di quest’anno, non abbiamo potuto operare a pieno regime. Per questo il passaparola per noi è fondamentale per farci conoscere. E un progetto realizzato con una grande realtà come Leroy Merlin, capillarmente presente sul territorio, è fondamentale. Un altro canale fondamentale e strategico è parlare ai ragazzi delle scuole, che si fanno portavoce in famiglia: partire dai figli per arrivare ai genitori. E ai nonni.

Com’è strutturato il progetto con Leroy Merlin?

È un progetto estremamente innovativo. Leroy Merlin è la prima catena della grande distribuzione non alimentare che ha creduto così tanto in Coripet e che soprattutto si è mossa rapidamente, cosa di cui ovviamente siamo estremamente soddisfatti. Le prime ipotesi del progetto risalgono al 2019, quando si pensava di far partire dei test in Negozi Leroy Merlin del Lazio e del Piemonte. Definita la convenzione, però, è arrivata la pandemia. Abbiamo potuto riavviare la collaborazione solo in questi mesi, definendo i dettagli del piano di incentivazione e fidelizzazione, il modello di macchina da utilizzare, la procedura per attivare i Comuni in occasione delle inaugurazioni delle installazioni. Abbiamo fatto la prima installazione in un Negozio Leroy Merlin ad aprile, in occasione della Giornata della Terra. Da lì abbiamo proseguito speditamente e l’obiettivo è di raggiungere tutti i 50 Negozi Leroy Merlin in Italia forse già entro fine anno. La mappa aggiornata degli ecocompattatori si può consultare sul nostro sito, o scaricando l’app Coripet. Coripet fornisce gratuitamente gli ecocompattatori e l’assistenza, anche a livello di comunicazione, dato che il mondo dei rifiuti è piuttosto complesso e non è facile, raccontandolo, entrare nel merito e riuscire a spiegarlo in modo efficace. Leroy Merlin si occupa dello svuotamento delle macchine e del programma di incentivazione e fidelizzazione.

Come funzionano gli ecocompattatori?

Il meccanismo è quello del riconoscimento della bottiglia. La macchina, cioè, accetta solo bottiglie in PET che hanno davvero contenuto liquidi alimentari al loro primo utilizzo, di cui quindi si è sicuri che non sono state contaminate da altre sostanze e sono ancora adatte, com’erano in origine, all’uso alimentare. Questo aspetto è fondamentale per il funzionamento del meccanismo cosiddetto “bottle to bottle”, cioè il riciclo meccanico che trasforma una bottiglia usata in una bottiglia nuova, come richiede la normativa europea che punta a costituire delle “filiere chiuse” in termini di utilizzo del PET a fini alimentari. Ciò permette anche un elevato grado di tracciabilità, e quindi di sicurezza per i consumatori. E credo che questo sia stato un aspetto di grande interesse per Leroy Merlin. Che tra l’altro, va detto, è un’azienda che non vende direttamente bottiglie in PET, se non in quantità assolutamente marginali attraverso i distributori automatici. Voglio dire che non ha una responsabilità diretta nel mettere sul mercato bottiglie in PET. Eppure si è attivata in un progetto come questo.

Che differenza c’è con il meccanismo della cauzione, più diffuso all’estero, ad esempio in Germania?

Con il sistema cauzionale Coripet condivide lo scopo: arrivare a raccogliere la maggior parte delle bottiglie usate. La differenza è che mentre con la cauzione il cittadino di fatto anticipa dei soldi, che al massimo gli vengono rimborsati se restituisce il vuoto in PET, qui se il cittadino “fa il bravo” ha un premio, che è appunto uno sconto sui futuri acquisti. Va ricordato che l’Unione europea, che ha messo al bando le plastiche monouso, non solo non ha messo al bando le bottiglie in PET, sebbene siano monouso. Anzi, ha posto come obiettivo entro il 2025 una raccolta al 75% delle bottiglie in PET e l’obbligo di usare Pet riciclato nelle nuove bottiglie. Per questo abbiamo pensato a un sistema di raccolta che ricorda per certe dinamiche quello della cauzione, ma che è diverso e a nostro avviso più creativo, alla fine più incentivante, perché non fa pagare ex-ante il cittadino per poi rifonderlo, bensì gli offre un premio a fronte del suo comportamento collaborativo. A oggi è prematuro dire quante bottiglie potremo raccogliere dagli ecocompattatori installati nei Negozi Leroy Merlin, anche perché occorre tenere conto di tempi tecnici: un ecocompattatore, ad esempio, quando viene installato, per essere “conosciuto” nel suo funzionamento e utilizzato regolarmente dall’utenza richiede anche molti mesi. Auspico tuttavia che a regime i volumi possano attestarsi su diversi milioni di bottiglie in PET riciclate all’anno.

Siete voi a realizzare queste macchine, come dire, “magiche”?

Non le realizziamo noi direttamente. Con l’obiettivo di generare un indotto in Italia, quello che abbiamo fatto è stato di selezionare quei produttori che hanno accettato di impegnarsi, a fronte della possibilità di sottoscrivere un contratto pluriennale, a migliorare le loro macchine sulla base delle nostre indicazioni, anche investendo e quindi facendo gli imprenditori.

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