
Si dice che i giovani e soprattutto i giovanissimi sono “nativi digitali”.
Ma quanto sono realmente consapevoli di come vanno usati gli strumenti digitali e di come ci si deve comportare negli spazi digitali che così tanto assorbono la loro attenzione e il loro tempo?
Quanto sanno dei potenziali rischi legati a Internet e ai social media?
Leroy Merlin ha stretto un accordo di collaborazione con il CNR (il Consiglio Nazionale delle Ricerche) ed è pronta a portare questi argomenti nelle scuole per fare sensibilizzazione fra giovani e giovanissimi.
Ne abbiamo parlato con Alessio Setaro, CISO (Chief Information Security Officer) di Leroy Merlin.
Com’è nato il rapporto con il CNR?
Era maggio dell’anno scorso. A una conferenza dove ero stato invitato come speaker, era appena intervenuta Anna Vaccarelli, Dirigente dell’Istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa, per presentare il programma di cui è responsabile, finalizzato appunto a fare sensibilizzazione nelle scuole sul tema della sicurezza informatica, o cybersecurity. In quell’occasione ho dato la disponibilità mia personale e di Leroy Merlin a collaborare al programma, dato che si tratta di un tema su cui nell’ambito del nostro impegno sulla responsabilità sociale investiamo tantissimo, a cominciare prima di tutto dai nostri dipendenti. Da lì è nata l’idea di un accordo di partnership strutturale tra Leroy Merlin e il CNR. Per mettere a punto tutti i dettagli sono stati necessari alcuni mesi, com’è giusto del resto quando ci si candida per andare a parlare nelle scuole ai nostri ragazzi. L’accordo è stato poi siglato a fine anno dall’inizio del 2023 è operativo.
Quali sono stati i primi passi del programma?
Innanzitutto a partire da gennaio abbiamo avviato con il CNR un programma di training, che stiamo concludendo in queste settimane, interno al nostro Team Cybersecurity di Leroy Merlin. Era necessario per approfondire ovviamente non tanto l’argomento ma le modalità più adatte per approcciare i ragazzi, soprattutto i più piccoli, quando si presentano loro temi come questi. Che sono piuttosto delicati e hanno anche una certa complessità. Bisogna cioè prepararsi per capire come si possono somministrare questi contenuti nelle scuole nel modo più chiaro ed efficace.
Che temi vengono trattati nel programma?
Il programma affronta tutti i principali temi del mondo digitale a cui i ragazzi, penso a quelli un po’ più grandi, sono già esposti oggi o comunque, pensando invece ai più piccoli, saranno esposti nel futuro. Vuole fornire le conoscenze di base per utilizzare in modo consapevole gli strumenti digitali e le risorse di Internet, evidenziando le potenzialità presenti e future del mondo digitale, inteso anche come strumento di crescita individuale e collettiva. Si vuole però allo stesso tempo stimolare consapevolezza sui potenziali rischi legati all’uso di Internet e dei social media, spiegando quali sono i comportamenti più adatti per prevenirli e fronteggiarli. Un punto di riferimento sarà il primo Manifesto per la sicurezza online dedicato alle studentesse e agli studenti. Una delle cose più interessanti e forse anche più divertenti per i ragazzi sta nel fatto che è tutto “gamificato”: oltre che attraverso video e cartoni animati, cioè, i contenuti del programma vengono veicolati attraverso giochi interattivi in cui i protagonisti sono gli studenti.
Nella fase attuale su cosa vi state concentrando?
Ora è il momento di trovare l’aggancio con il mondo della scuola. L’ipotesi principale su cui stiamo lavorando, suggeritaci dallo stesso CNR, è di iniziare con scuole che già conosciamo. Ad esempio possono essere quelle frequentate da familiari di collaboratori di Leroy Merlin, o quelle con cui abbiamo realizzato iniziative di Bricolage del Cuore, oppure ancora quelle con cui comunque esiste già una relazione avviata che renderebbe naturalmente più semplice introdurre l’argomento e definire insieme un programma. In questa ipotesi starebbe insomma a noi identificare le scuole o che sono già attive su questi argomenti o che sono interessate a esserlo. In quel caso il CNR ha dato la disponibilità ad affiancarci, almeno nella fase di avvio dei percorsi formativi. Un’altra strada, invece, è quella di riuscire a entrare con il nostro programma nei POF (Piani di Offerta Formativa) che le scuole presentano, solitamente tra i mesi di aprile e maggio, in vista dell’anno successivo: sono una sorta di business plan delle loro attività formative, che esse candidano per ricevere i finanziamenti ministeriali. A questo scopo chiaramente servirebbe avere una certa visibilità verso le scuole, in modo da stimolare la loro domanda. Una volta attivato il contatto, potremo fare leva sul fatto che come partner del CNR possiamo organizzare programmi di formazione extra-curriculare e laboratori su questi argomenti per bambini e ragazzi, delle scuole elementari (scuole primarie), delle medie (scuole secondarie di primo grado) e del liceo (scuole secondarie di secondo grado). Con la possibilità, inoltre, di tenere i laboratori sia in presenza, sia da remoto.
Come si sta organizzando il Team Cybersecurity di Leroy Merlin per l’erogazione del programma?
In una prima fase a tenere questi corsi potremo essere appunto solo noi del Team Cybersecurity. Ma stiamo anche ragionando sulla possibilità di coinvolgere, dopo averli evidentemente formati, altri colleghi ad esempio dell’area Digital. In modo da ampliare sempre di più la squadra disponibile per portare la cybersecurity nelle scuole. Una volta che il nostro team sarà pienamente formato e rodato sulle modalità di erogazione dei programmi di formazione, e magari anche numericamente più esteso di ora, potremmo lanciare anche un’iniziativa ricalcata sul modello del Bricolage del Cuore. Magari facendo leva su chi fra i Collaboratori di Leroy Merlin vuole farsi promotore di un programma come questo nelle scuole dei propri figli. C’è anche un’ulteriore possibilità, che credo comprenderemo meglio dopo le prime uscite nelle scuole: che cioè anche gli Ambasciatori Digitali di Leroy Merlin, nei vari Negozi, si formino su questi temi per poter essere ancora più capillari sul territorio intercettando le richieste o comunque le opportunità che dovessero emergere di sviluppare quest’offerta formativa. Per il futuro, si potrebbe anche arrivare a pensare di invitare le scolaresche nei nostri Negozi per sessioni formative mirate, da organizzare anche in combinazione con sessioni formative su argomenti di altro genere. L’accordo con il CNR ci permette, in qualità di loro partner, di utilizzare il materiale e, come dire, il concept formativo nel modo che riteniamo più efficace. L’obiettivo è creare nelle scuole la massima consapevolezza sul tema della sicurezza su Internet e sui social media. E abbiamo tutta l’intenzione di sfruttare al massimo questa opportunità.