Solidali e sussidiari, quindi civili
Di Tiziana Ciampolini, S-nodi, Caritas Permettere a più persone possibili di stare bene è la sfida della nostra Europa che ha sempre investito sul welfare, sul prendersi cura uno dell’altro. È la sfida di una intera società che si impegna per allestire le condizioni perché i suoi membri possano avere una vita dignitosa, una vita buona ed essere felici. Essere felici in questo caso significa non essere contenti ogni tanto, ma sentire che – nonostante tutte le difficoltà – la vita vale la pena di essere vissuta. Le persone stanno bene quando sono nelle condizioni di poter compiere delle scelte, quando possono esercitare la propria libertà sostanziale, quando possono realizzare ciò a cui danno valore, quando possono esprimere le proprie potenzialità, quando si sentono incluse nella società, quando hanno fiducia nelle istituzioni, quando si sentono supportate nei momenti di difficoltà, quando possono esprimersi con generosità. Dopo la crisi economica per Caritas è stato subito chiaro che interventi di contrasto alla povertà non possano essere più realizzati come avveniva prima della crisi. Gli interventi dovevano essere …