Prossimità e reciprocità
Di Carlo Andorlini, Università degli studi di Firenze Prossimità e reciprocità “Per far succedere cose dobbiamo essere vicini e dobbiamo scambiarci con dei patti collettivi capitali sociali, simbolici, culturali e economici” Nella miscela energizzante di cui si compone l’innovazione sociale, due ingredienti non mancano mai: l’intuizione e il ritrovamento. Certo poi ci sono spesso le tecnologie, quasi sempre i talenti e tanto altro ma l’intuizione e il ritrovamento sono imprescindibili. Intuire la strada che cambia un paradigma, che ti mostra il problema da un altro punto di osservazione assolutamente inedito. Ritrovare quelle modalità di relazione semplice, immediata, orizzontale che permettono l’allenamento alla fiducia tra persone e tra persone e contesti. Ed è proprio grazie all’intuizione e al ritrovamento che oggi si riafferma con forza, in particolare nel campo dello sviluppo locale, l’esigenza e la necessità di perimetrare ciò che permette alle persone e ai sistemi organizzati di rimanere vicini per leggere insieme i bisogni sociali tentando di risolverli grazie alla costruzione di solidi legami collaborativi. Legami collaborativi che permettono alle comunità di tendere alla resilienza, allo …