Case
Di Mario Tancredi, Architetto, Politecnico di Milano e Università de La Salle di Bogotà Le generazioni che ci hanno preceduto hanno sognato di possedere una propria casa, raggiunta dopo anni di stenti e provvisorietà; l’idea di avere una casa di proprietà (magari, anche più di una) ha coinciso con il concetto di proprietà e di patrimonio ed è stata una spinta molto forte nel nostro Paese, orientando scelte e investimenti. Le case si sono moltiplicate in pochi decenni in quantità, dimensioni e tipologie, in centro e in periferia, tra colline e borghi; case che accogliere la famiglia con i propri riti e spazi associati: la sala con la TV, la cucina per il pasto, una forte separazione tra zona notte e zona giorno. Magari un terrazzino, il garage, un giardinetto e/o un piccolo studio. Oggi molto sta cambiando nel nostro modo di intendere l’abitazione, l’abitare-possedere la casa lascia il posto ad altri modi di abitare. Si vive in più case, si lavora nelle case (smart working), si vive tra più città, si convive per periodi più o meno lunghi con estranei (nuove piattaforme …