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Dalla sostenibilità alla generatività sociale

Intervista a Patrizia Cappelletti Nel “Bilancio partecipato dei benefici prodotti 2019” appena pubblicato, Leroy Merlin Italia ha provato ad alzare ancora l’asticella del suo impegno nella sostenibilità adottando e soprattutto testando, prima azienda in Italia a farlo, l’approccio della generatività sociale. Di cosa si tratta? Abbiamo chiesto di spiegarlo a Patrizia Cappelletti, membro del Centro di Ricerca ARC (Anthropology of Religion and Cultural Change) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinatrice dell’Archivio della Generatività Sociale. Riguardo alla generatività si può parlare di un nuovo paradigma che avanza, oltre la sostenibilità, o è ancora troppo presto? Da alcuni anni sono sempre più numerose le voci che, non solo a livello internazionale, sollecitano un rinnovamento profondo, personale e collettivo, un vero e proprio cambio di paradigma. La consapevolezza della necessità di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale avanza e si diffonde soprattutto tra i pubblici più evoluti, come i giovani e le avanguardie produttive, e si traduce in nuove scelte, di consumo, ma anche di produzione e di investimento. Di queste nuove sensibilità non possiamo …

Ripartire con la “forza” della vulnerabilità

Intervista a Mauro Carchidio, Direttore Immobiliare e Sviluppo Sostenibile di Leroy Merlin Italia “Non siamo perfetti”, ha scritto Olivier Jonvel, Amministratore Delegato di Leroy Merlin Italia, nella Lettera agli Stakeholder che apre il Bilancio partecipato dei benefici prodotti 2019 appena presentato da LMI. Che cosa vuol dire, per un’organizzazione, avere la consapevolezza della propria imperfezione, fragilità, vulnerabilità? Ne abbiamo parlato con Mauro Carchidio, di recente nominato Direttore Immobiliare e Sviluppo Sostenibile di Leroy Merlin Italia.   Cosa ha significato per ognuno di noi, persone e organizzazioni, aver sperimentato la propria vulnerabilità nell’emergenza Coronavirus, ovviamente inaspettata e drammatica? Distinguerei tra dimensione personale e collettiva. A livello personale, ci ha portato a riflettere sulla responsabilità che noi manager abbiamo. Proprio perché in situazioni come queste tutti fanno riferimento a noi e tu sai che quello che dirai, o farai, avrà un impatto importante. Anche perché Leroy Merlin, più che un’azienda, è una comunità, dove i rapporti sono un po’ diversi da quelli di un’azienda “classica”. Per esempio: chiudere all’inizio della crisi i nostri Negozi, che potevano stare …

Risveglio

Di Rossana Andreotti, Professional Counselor e Coach Il “risveglio”, inteso come passaggio dal sonno alla veglia, è un’esperienza così naturale, quotidiana per ciascuno di noi che nemmeno ci facciamo caso, se non per lo sforzo che ci è richiesto per uscire dal “mondo dei sogni” e rientrare in quello della realtà. Il sonno è una pausa necessaria – anche fisiologicamente – per ripristinare le energie e i processi vitali; la veglia è il tempo del confronto con la vita, dell’incontro con gli altri, della ricerca del senso. Il risveglio è un concetto dinamico, implica transizione e passaggio, a volte anche faticosi ma vitali: il risveglio della natura a primavera, il risveglio delle coscienze, dei gruppi, per difendere un diritto o sostenere una causa civile. Il risveglio è movimento, è superare una condizione iniziale e approdare ad una nuova, differente. In questo senso, possiamo leggere il “risveglio” come il processo di cambiamento evolutivo di cui facciamo esperienza come persone, come organizzazioni, come società. Un cambiamento, in questa accezione, non generato dall’esterno e subìto (come può essere …

Partecipazione

Di Ivan Vitali, Socio Fondatore e membro del CDA presso Scuola di Economia Civile La partecipazione è la modalità attraverso cui la persona esprime la propria intenzionalità, il desiderio, in cui comunica agli altri che esiste e che sceglie. La Costituzione italiana parla di “elevazione” economica e sociale del lavoro, quando spiega lo scopo per cui riconosce il diritto dei lavoratori di partecipare, collaborando alla gestione delle aziende. La partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale è un diritto così centrale che la Costituzione stessa lo inserisce tra i Principi Fondamentali, la riconosce legata al “pieno sviluppo della persona umana, alla libertà ed all’uguaglianza”. Nelle lingue anglossassoni, partecipare si traduce come “prendere parte” (to take part, teilnehmen). Prendere parte rimanda a due azioni distinte e fortemente legate tra loro. Partecipare significa “togliere” qualcosa agli altri e prenderla per sé: se partecipo ad uno spettacolo, ad un concerto, se vado allo stadio, ne “prendo parte” e impedisco a qualcun altro di essere lì, in quel momento, al mio posto. Il piacere di partecipare implica anche uno sforzo, …

Energie

Di Beatrice Cerrino, Scuola di Economia Civile Energie. Dove prenderle? Come rigenerarle? Due idee che hanno sempre motivato, spinto e accompagnato la mia vita di insegnante: ‘daimon’ e ‘responsabilità’. Daimon è una parola greca antica, inventore Socrate, che si riferiva al demone posto a metà strada tra il divino e l’umano: dèmoni propizi, che stanno sulla terra, custodi dei mortali. È la parte migliore di noi che parla, spinge ad agire e a perseguire la propria felicità, la propria ‘fioritura’. L’origine più remota dell’idea di felicità la si trova nella cultura antica greca e romana, in particolare Aristotele aveva legato la felicità alle virtù e l’aveva distinta dal piacere. L’eudaimonia, così la chiamava, era un concetto che oggi dovremmo tradurre con ‘fioritura umana’ perché rimanda all’idea che la felicità sia uno stato generale dell’esistenza, e che quindi come tale abbia a che fare più con l’ ‘essere’ ed il ‘fare’ che non con il ‘sentire’. A Roma la ‘felicitas’, spesso abbinata con ‘publica’ fu un concetto fondamentale: felicitas rimandava alla generatività della vita e alla coltivazione delle …

Le parole dell’economia civile: lotta allo spreco.

Toni D’Addese, Responsabile Supply Chain Leroy Merlin Rimini Sono tante le dimensioni coinvolte quando si parla di lotta allo spreco, sia a livello personale, sia in riferimento a un’organizzazione grande e complessa come può essere quella di un’azienda. A maggior ragione quando della lotta allo spreco si vuol fare uno dei pilastri dell’agire d’impresa socialmente responsabile, come spiega Toni D’Addese, Responsabile Supply Chain del Negozio Leroy Merlin di Rimini. Cosa vuol dire parlare di lotta allo spreco in azienda? L’idea dello spreco è legata di solito a quella di una perdita economica. Vale in senso generale, vale per un’azienda e nel nostro caso, essendo i collaboratori di Leroy Merlin quasi tutti azionisti dell’azienda, vale anche per ciascuno di noi individualmente, poiché di fronte a uno spreco sentiamo la nostra parte di responsabilità per non essere riusciti a evitarlo, o ridurlo. Lo spreco, inoltre, viene spesso legato anche al concetto di povertà. Nel senso che, ad esempio, se spreco energia, posso poi trovarmi a dover affrontare una situazione di povertà energetica. Ecco, su tutti questi temi …